La Commissione per lo Sviluppo Regionale del Parlamento Europeo ha approvato nei giorni scorsi la relazione presentata dall’europarlamentare Denis Nesci, dedicata al rafforzamento delle aree rurali dell’Unione Europea attraverso un uso mirato ed efficace della politica di coesione. Questa mattina a Bruxelles interessante incontro al Parlamento Europeo promosso da Cerste e Federedilizia sulle aree svantaggiate e sul Programma Leader per discutere del futuro dello sviluppo locale. Tra i relatori anche il direttore del GAL Meridaunia, Daniele Borrelli, il quale ha evidenziato l’importanza dei GAL nelle aree Leader “Riportare le aree rurali/marginali al centro dell’agenda europea attraverso il CLLD che individua i GAL quali soggetti attuatori delle Politiche Comunitarie Territoriali. Prevedere per il CLLD, una riserva di risorse sui principali fondi comunitari significa affrontare le esigenze dei territori in una ottica integrata e non settoriale rafforzando così le peculiarità identitarie e culturali dell'Europa. Inoltre è fondamentale razionalizzare le risorse pubbliche attivando il CLLD prevalentemente nelle aree rurali così come definite dall'OCSE. Questo è l'unico modo per avvicinare la UE alle esigenze dei cittadini e dei territori svantaggiati. Le aree rurali vivono da anni una doppia marginalità: geografica ed economica. La carenza infrastrutturale, la desertificazione demografica, la fragilità delle filiere produttive e la difficoltà ad accedere ai fondi europei hanno contribuito a rafforzare un senso di isolamento che solo politiche strutturali e lungimiranti possono invertire”.