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Anche Meridaunia alla Conferenza del Rural Pact
News 17 settembre 2025
Scade il 14/02/2039
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Si è svolta in Belgio la conferenza europea del Rural Pact (ruralpact.rural-vision.europa.eu), organizzata dalla Commissione Europea e vari partner, che ha riunito circa 250 delegati da tutta Europa provenienti da istituzioni centrali e locali, imprese, società civile e mondo della ricerca. Tra i partecipanti anche i vertici del GAL Meridaunia, rappresentati dal presidente Pasquale De Vita, dal direttore Daniele Borrelli  e da Alessandro D’Alsazia (coordinatore del gruppo di lavoro Youth in Rural Areas: Empowering the Next Generation” del Rural Pact). Filo conduttore della conferenza: come migliorare la qualità della vita nelle aree rurali. Il Rural Pact nasce dalla Visione a lungo termine per le aree rurali dellUE (orizzonte 2040), che punta a comunità rurali più forti, connesse, resilienti e prospere. Non è uno slogan, ma un patto di collaborazione tra istituzioni europee, governi nazionali e regionali, amministrazioni locali, imprese, mondo della ricerca e società civile: un luogo in cui le politiche si costruiscono ascoltando chi vive e lavora nei territori e traducendo questa visione in un Piano dAzione Rurale concreto. In questo quadro si è svolta, vicino a Courtrai (Belgio), la Rural Pact Conference – “From vision to action: Empowering rural areas for the future”. Due giornate  per  fare il punto, scambiarsi pratiche e dare indicazioni per laggiornamento del Piano dAzione. Lapertura è stata affidata al Vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto e al Commissario Christophe Hansen, che hanno ribadito il ruolo strategico delle aree rurali nelle agende europee.  Il messaggio emerso è chiaro: per passare davvero dalla visione allazione” servono politiche integrate – non solo agricoltura, ma coesione, servizi, digitale, innovazione, transizione verde – e strumenti che arrivino fino ai bisogni delle comunità locali. La conferenza ha lavorato proprio su questo: come rafforzare connettività e competenze, come sostenere economie locali più competitive e sostenibili, come garantire il diritto di restare” nelle aree interne grazie a servizi essenziali e opportunità di qualità.  Meridaunia ha preso parte ai lavori con il Presidente Pasquale De Vita, il Direttore Daniele Borelli e Alessandro dAlsazia, coordinatore del gruppo di lavoro Youth in Rural Areas: Empowering the Next Generation” del Rural Pact. Con la delegazione anche Nicola Gatta, referente del Ministro Raffaele Fitto per le Aree Interne. La partecipazione ha avuto un obiettivo preciso: portare a Bruxelles la prospettiva dei territori del Monti Dauni e la voce dei GAL che quotidianamente animano lo sviluppo locale. Proprio in questa direzione, Meridaunia ha consegnato a Raffaele Fitto una lettera con le istanze della rete dei Gruppi di Azione Locale: la richiesta è di garantire risorse adeguate e stabili per permettere ai GAL di continuare a svolgere il loro ruolo di sviluppo locale partecipativo, di accompagnamento allimprenditoria e di rafforzamento dei servizi nei territori rurali. È una sollecitazione concreta: senza finanziamenti coerenti e prevedibili, il valore creato dal lavoro capillare dei GAL rischia di disperdersi proprio quando le comunità ne hanno più bisogno. Sul piano politico, la partita resta aperta: è in corso il confronto sul nuovo Quadro finanziario pluriennale 2028–2034 (MFF), presentato dalla Commissione a luglio. Sarà lì che si deciderà quanto spazio e quante risorse avranno davvero le priorità emerse al Rural Pact: dalla coesione ai servizi, dal digitale alla transizione verde, fino al sostegno alle filiere e allinnovazione nei territori rurali. Per questo Meridaunia, insieme ai partner europei, continuerà a lavorare perché le scelte di bilancio riflettano i bisogni reali delle aree interne.  In sintesi, la conferenza ha riaffermato che il futuro dellEuropa si gioca anche nei suoi borghi, nelle campagne, nelle aree interne. La nostra presenza ha voluto dire questo: i territori sono pronti, e chiedono unEuropa che investa con decisione sul loro potenziale — perché la visione diventi davvero azione.

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Le Voci delle aree rurali rischiano di essere ignorate! Firma la petizione 

 

LEADER è incluso nel prossimo bilancio dellUE, ma il suo finanziamento non è garantito. Ogni Stato membro deciderà se sostenere lo sviluppo rurale guidato dalle comunità… oppure no. Senza la pressione dei cittadini, LEADER potrebbe scomparire dai piani nazionali. Le voci delle aree rurali rischiano di essere ignorate. I fondi potrebbero essere dirottati altrove. Abbiamo bisogno della tua voce ora. Firma la petizione per chiedere che gli Stati membri si impegnino a favore di LEADER e investano in aree rurali dinamiche e guidate localmente. Compila il modulo qui di seguito:

https://elard.eu/petition_it/ 

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